domenica 12 febbraio 2012

La montagna sacra streaming film megavideo



In una emblematica nazione latinoamericana, repressa e sottosviluppata, un giovane ladro e nove potenti ricorrono a un alchimista perch li faccia partecipi del segreto dell'immortalità. Devono raggiungere nove saggi che da tremila anni vivono in cima a una mitica montagna... Frutto di una cultura sincretica in cui sembra di ravvisare le tracce lasciate da Buuel, Dal, Fellini, Topor e Arrabal insieme, questo film surreale e simbolista pu sconcertare o avvincere.
ecco i link per vedere il film :



La montagna sacra (La montaña sagrada) è un film del 1973 diretto da Alejandro Jodorowsky.
Il regista ha partecipato alla pellicola anche in veste di attorecompositorescenografo e costumista. Il film è stato prodotto da Allen Klein, manager dei Beatles, dopo il forte successo underground della sua pellicola precedente, El Topo.
La pellicola partecipò a diversi festival internazionali del 1973, tra cui il 26º Festival di Cannes.

mercoledì 8 febbraio 2012

I Am a Dad (subita) (2011) streaming film movshare videoweed stagero

Lisbon Story (1994) Film Streaming VK Uploaded Allmyvideos


Lisbon Story 

(1994)


Un tecnico del suono tedesco, Philip Winter, si reca a Lisbona per registrare l'audio di un film che sta girando un suo amico regista, Friedrich Munro (il quale si era creduto morto, colpito da dei killer, in un precedente film di Wenders, Lo stato delle cose). Munro utilizza una vetusta cinepresa a manovella con pellicola in bianco e nero, come ai tempi del cinema muto.

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martedì 31 gennaio 2012

I Soliti Ignoti(sub eng) - Big Deal on Madonna Street (1958) - Mario Monicelli (Film Completo, English Subtitles)

Big Deal on Madonna Street (Italian: I soliti ignoti, also released as Persons Unknown in the UK) is a 1958 Italian criminal-comedy film, directed by Mario Monicelli,[1] and considered to be among the masterpieces of Italian cinema. Its original title translates as "the usual unknown persons", a journalistic and bureaucratic euphemism for "unidentified criminals" or "usual suspects". The film is a comedy about a group of small-time thieves and ne'er-do-wells who bungle an attempt to burglarize a state-run pawn shop called Monte di Pietà in Rome. As the film's heist scene bears a striking resemblance to that of the film Rififi, the film is often considered a parody of that film.[citation needed]

The main roles are played by Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman, Renato Salvatori, Carlo Pisacane, and Tiberio Murgia. The careers of both Gassman and Mastroianni were considerably helped by the success of the film—Gassman, in particular, since before then he was not deemed suitable for comedic roles. Claudia Cardinale also featured in a minor role (a chaste, black-clad Sicilian girl, almost held prisoner at home by her overbearing brother, played by Tiberio Murgia), although she would later rise to fame for other work. The film is also notable for its breezy jazz score by the composer Piero Umiliani, who helped develop the style of the jazz soundtracks now considered characteristic of European films in the 1960s and 1970s.

The producers were initially skeptical about the film, and used some misleading tactics to hook the public's interest—such as the original poster featuring famous comedian Totò in a prominent position even though he has only a minor role.

The film is currently distributed in Region 1 by The Criterion Collection and for the Italian market in Region 2 by 20th Century Fox.

domenica 29 gennaio 2012

ACAB - film completo!!!

parte 1:clicca qui per vedere il film su videoweed

parte 2: CLICCA QUI PER VEDERE IL SECONDO TEMPO


TRAMA DEL FILM A.C.A.B.: 
Il film ACAB racconta le vicende dei tre poliziotti Cobra, Negro e Mazinga, che hanno più di 40 anni e militano nel VII Nucleo di Polizia, un reparto speciale mobile in prima linea contro ultrà, black bloc, No Tav etc. Tratto da un libro di Carlo Bonini il film il cui titolo è l'acronimo di All cops are Bastards (tutti i poliziotti sono bastardi) racconta la storia di questo gruppo di poliziotti del reparto celere con toni duri e violenti, raccontando da un punto di vista diverso manifestazione ed eventi pubblici dentro il casco di un poliziotto.


venerdì 6 gennaio 2012

L'isola (Kim Ki-duk, 2000)

clicca qui per vedere il film (momentaneamente non disponibile...) Trama In un lago vi è una località di pescatori, organizzata in casette galleggianti di diversi colori, gestita da Hee-jin, una ragazza bella ma silenziosa (forse muta) ed inquietante che affitta le casette, le pulisce, fornisce ami ed altre attrezzature ai pescatori che assiste con cibo, batterie per la luce e si prostituisce a chi lo desidera. Il coprotagonista, suo cliente, è in fuga dopo l'omicidio di una coppia (mostrato in un flashback che rivive in sogno) di cui non viene svelata l'identità. Sta meditando il suicidio, e arriva quasi a compierlo quando la polizia arriva sulle sue tracce, ma Hee-jin lo salva e si instaura tra i due un rapporto di attrazione a tratti violento e masochistico. La gelosia, tema ricorrente della cinematografia di Ki-duk, è il motore dell'intero film: ogni persona è un'isola a sé stante, non riesce a comunicare con gli altri (pochissime infatti sono le battute scambiate dai personaggi), e questa incomunicabilità, frammista ad una sessualità distorta e deviata (tra prostituzione, violenze e umiliazioni), porta alla morte (accidentale e non) di vari personaggi. La presenza di molte scene di violenza sia verso persone che verso animali (cane, rana, pesci seviziati inutilmente) rendono il film di non facile visione e interpretazione, così come il finale enigmatico: dopo che i due amanti oramai scoperti levano l'ancora alla casetta gialla e fuggono per il fiume, in una sequenza onirica il protagonista emerge dall'acqua e disorientato si inoltra in un piccolo canneto al centro dell'acqua immobile, canneto che con una carrellata si rivela essere il pube di Hee-jin, nuda e immersa nell'acqua all'interno della sua barchetta, morta affogata.

Kim Ki-duk

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. « L’odio di cui parlo non è rivolto specificatamente contro nessuno, è quella sensazione che provo quando vivo la mia vita e vedo cose che non riesco a capire. Per questo faccio film: tentare di comprendere l’incomprensibile.[1] » (Kim Ki-duk) Kim Ki-duk (Hangŭl: 김기덕 Kim Ki-dŏk; Hanja: 金基德), (Bonghwa , Corea, 20 dicembre 1960) è un regista e sceneggiatore sudcoreano. È considerato come uno dei personaggi più avanguardisti del cinema contemporaneo. Biografia Kim Ki-duk è nato il 20 dicembre 1960 a Bonghwa, Sud Corea, nella provincia del Kyonshang della Corea del Sud. Compiuti i nove anni si trasferisce a Seul con la sua famiglia, dove frequenta un istituto professionale per l'inserimento nel settore agricolo. Finita la scuola dell'obbligo, a 17 anni viene assunto come operaio in fabbrica ma non vi resta molto; appena ventenne si arruola in marina per un periodo di cinque anni. In quel periodo è colto da una crisi religiosa: la sua strada incrocia quella di una chiesa per non vedenti, con l'intenzione di diventare predicatore. Nel 1990 abbandona la Corea e si trasferisce a Parigi. Coltiva la sua passione per la pittura (ma non ha mai avuto un'esposizione ufficiale) e si mantiene vendendo i suoi quadri, avvicinandosi lentamente al cinema. Seppur privo di preparazione accademica, muove i primi passi come sceneggiatore. Nel 1993 il testo di A painter and a criminal condemned to death gli vale il premio dell'Educational Institute of Screenwriting. Il debutto alla regia nel 1996 è con Crocodile, ma il successo internazionale arriva soltanto nel 2000: l'opera quinta L'isola partecipa alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia destando scalpore per il tema affrontato e le situazioni presentate. La sua prima pellicola uscita nelle sale italiane è Primavera, estate, autunno, inverno... e ancora primavera, presentato in concorso al Festival internazionale del film di Locarno nel 2003 e capace di ottenere notevoli risultati al botteghino nonostante la firma d’autore. Il suo film successivo è La samaritana, in concorso al Festival di Berlino del 2004 dove si aggiudica l'Orso d'Argento per il miglior regista, uscito nelle sale italiane solo nel giugno 2005. Ferro 3 - La casa vuota vince il Leone d'Argento - Premio speciale per la regia alla 61ª Mostra di Venezia ed è stato votato miglior film dell'anno nella terza edizione degli Italian Online Movie Awards. Il dodicesimo film del regista, L'arco, è stato presentato al Festival di Cannes 2005. Contrassegnato da un particolare furore artistico, negli ultimi anni il regista ha raramente superato il mese di riprese per la realizzazione dei suoi lavori. Filmografia Regista Crocodile (악어 - Ag-o) (1996) Wild Animals (야생동물 보호구역 -Yasaeng dongmul bohoguyeog) (1996) Birdcage Inn ( 파란 대문 - Paran daemun) (1998) Real Fiction ( 실제 상황 - Shilje sanghwang) (2000) L'isola ( 섬 - Seom) (2000) Indirizzo sconosciuto (수취인 불명 - Suchwiin bulmyeong) (2001) Bad Guy ( 나쁜 남자 - Nabbeun namja) (2001) The Coast Guard ( 해안선 - Haeanseon) (2002) Primavera, estate, autunno, inverno... e ancora primavera ( 봄여름가을겨울그리고봄 - Bom yeoreum gaeul gyeoul geurigo bom) (2003) La samaritana ( 사마리아 - Samaria) (2004) Ferro 3 - La casa vuota ( 빈집 - Bin-jip) (2004) L'arco ( 활 - Hwal) (2005) Time ( 시간 - Shi gan) (2006) Soffio (숨 - Soom) (2007) Dream ( 비몽 - Bimong) (2008) Arirang (아리랑) (2011) Amen (아멘 - A-men) (2011) Sceneggiatore Crocodile (악어 - Ag-o) (1996) Wild Animals (야생동물 보호구역 -Yasaeng dongmul bohoguyeog) (1996) Birdcage Inn ( 파란 대문 - Paran daemun) (1998) Real Fiction ( 실제 상황 - Shilje sanghwang) (2000) L'isola ( 섬 - Seom) (2000) Indirizzo sconosciuto (수취인 불명 - Suchwiin bulmyeong) (2001) Bad Guy ( 나쁜 남자 - Nabbeun namja) (2001) The Coast Guard ( 해안선 - Haeanseon) (2002) Primavera, estate, autunno, inverno... e ancora primavera ( 봄여름가을겨울그리고봄 - Bom yeoreum gaeul gyeoul geurigo bom) (2003) La samaritana ( 사마리아 - Samaria) (2004) Ferro 3 - La casa vuota ( 빈집 - Bin-jip) (2004) L'arco ( 활 - Hwal) (2005) Time ( 시간 - Shi gan) (2006) Soffio (숨 - Soom) (2007) Dream ( 비몽 - Bimong) (2008) Rough Cut ( 영화는 영화다 - Yeonghwaneun yeonghwada) (2008) Arirang (아리랑) (2011) Amen (아멘 - A-men) (2011) Produttore Beautiful ( 아름답다 - Areumdapta) (2008) Rough Cut ( 영화는 영화다 - Yeonghwaneun yeonghwada) (2008) Arirang (아리랑) (2011) Amen (아멘 - A-men) (2011)

Dolls Sub Ita




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 Dolls, di Takeshi Kitano e' un film del 2002. Il grande regista giapponese costruisce il suo film ispirandosi al teatro tradizionale Bunraku. In questo teatro la storia e' recitata da grandi marionette. Il film si apre proprio con uno spettacolo di Bunraku: i protagonisti delle storie saranno come marionette mosse dal destino. La prima storia e' quella dell’amore tra Matsumoto e Sawako, due giovani che si amano e desiderano sposarsi. Matsumoto decide pero' di sposare una donna ricca. Sawako tenta il suicidio, e rimarra' in uno stato confusionale. Saputa la notizia Matsumoto torna da lei. I due giovani vagano legati da una corda rossa. Nella seconda storia, un vecchio capo della mafia giapponese, ritrova la donna che aveva amato da giovane, lei lo ha aspettato tutta la vita, ogni sabato sulla stessa panchina dove solevano incontrarsi. Ora, anche il vecchio capo, si siede accanto alla donna sulla panchina del loro amore. Quando sara' sul punto di rivelarle la sua identita', sara' ucciso. Nella terza storia il fan di una bella pop star si acceca quando lei viene sfigurata in un incidente. Il film e' stato presentato alla Mostra d’arte cinematografica di Venezia.
accenno alla trama: Matsumoto e Sawako sono in procinto di sposarsi. Lui per�, per un affare impostogli dai genitori, la pianta sull'altare per sposare la figlia del suo capo di lavoro. Sawako, disperata, lei che era sempre cos� sempre allegra e solare, cade in depressione e decide di suicidarsi con un'overdose di medicinali. In punto di morte viene salvata. Matsumoto pianta allora tutto per raggiungerla all'ospedale e portarla con s�. Sawako sembra un cadavere: non riesce a ragionare, si comporta come una neonata e alle persone d� l'immagine di una handicappata. Matsumoto decide di andare via con lei. Non sa n� dove n� perch�, n� cosa cerca n� cosa sia meglio per loro. La carica dunque in auto e partono. Si fermano ad un'area di servizio, dove lei passa tutta la notte a giocare con un giocattolino rosa in cui bisogna soffiare al suo interno per far mantenere sospesa in aria la pallina contenuta dentro. La mattina dopo la pallina le cade e va sotto una macchina che la schiaccia. Lei comincia a piangere come una bambina. Matsumoto passa un'altra notte con lei. Passano ancora notti senza che i due sappiano cosa fare. Finch� Matsumoto non trova una corda rossa. La mattina dopo la macchina � abbandonata. Dei due neanche l'ombra. Genere: drammatico romantico Attori: Con Miho Kanno, Hidetochi Nishijima, Iatsuya Mihashi, Chieko Matsubara clicca qui per vederlo su megavideo clicca qui per vederlo su videoweed




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La montagna sacra (Jodorowsky)

clicca qui per vedere il film su videourls oppure qui La montagna sacra (La montaña sagrada) è un film del 1973 diretto da Alejandro Jodorowsky. Il regista ha partecipato alla pellicola anche in veste di attore, compositore, scenografo e costumista. Il film è stato prodotto da Allen Klein, manager dei Beatles, dopo il forte successo underground della sua pellicola precedente, El Topo. La pellicola partecipò a diversi festival internazionali del 1973, tra cui il 26º Festival di Cannes. inizio trama: Città del Messico. Un ladro giunge in cima ad una torre dove si trova il laboratorio di un misterioso alchimista che gli chiede se desidera essere trasformato lui stesso in un essere immortale. L'uomo accetta e l'alchimista lo conduce in una sala le cui pareti rappresentano gli arcani maggiori delle carte dei Tarocchi e gli presenta coloro che gli saranno compagni nel lungo e faticoso viaggio iniziatico: sette tra gli uomini pi� potenti della Terra. Ciascuno di essi è associato a un pianeta del sistema solare. L'obiettivo da raggiungere la Montagna Sacra: qui infatti risiedono i nove saggi, detentori del segreto dell'Immortalità, di cui loro dovranno prendere il posto. Il pellegrinaggio ha inizio... Genere: fantastico drammatico grottesco Attori: Alejandro Jodorowsky, Horacio Salinas, Ramona Sanders, Valerie Jodorowsky, Ana De Sade clicca qui per vedere il film su videourls oppure qui

30 minutes or less (in italiano)

clicca qui per vedere il film su videoweed 30 Minutes or Less - La Storia del film Un insegnante di liceo e un ragazzo che consegna pizze a domicilio vengono costretti da una banda di criminali a indossare una cintura esplosiva e spinti a rapinare una banca... 30 Minutes or Less - la recensione del film Nick (Jesse Eisenberg) è il classico ragazzo che sta sprecando il suo tempo senza trovare una vera e propria direzione alla vita. Lavora come fattorino per una pizzeria, e passa il resto delle sue giornate a guardare film d’azione con il suo migliore amico Chet (Aziz Ansari). Una radicale iniezione di adrenalina gli arriva suo malgrado quando due squinternati criminali gli piazzano addosso un giubbotto con una bomba a orologeria, e lo costringono a rapinare una banca per loro conto. In corsa contro il tempo, aiutato soltanto da Chet e dalla sua fortuna, Nick deve tentare di portare a termine il colpo e consegnare il bottino in tempo. Ma, naturalmente, nulla andrà come previsto… Dopo aver centrato l’obiettivo di realizzare cuna commedia sfruttando le coordinate dell’horror con “Benvenuti a Zombieland”, il regista Ruben Fleischer questa volta tenta di lavorare sull’action-movie. “30 Minutes or Less” si pone infatti come una versione fresca ed eterea dei classici con Bruce Willis e Mel Gibson degli anni ’80, esplicitamente citati nel film. Come per il precedente, protagonista di questo nuovo lungometraggio è un Jesse Eisenberg naturalmente simpatico, che si cala con la solita leggerezza in un ruolo perfetto per lui. Più che la sua performance però a spiccare è la comicità frizzante di Aziz Ansari, a cui è appunto dedicata la parte non facile di “spalla” che deve alleggerire il tono e far ridere il pubblico. Il compito riesce senza però ottenere risultati memorabili. Fleischer conferma l’idea che aveva già dato “Benvenuti a Zombieland”, e cioè di essere capace a gestire i toni comici ma di non riuscire a proporre un film veramente scatenato e irriverente. Soprattutto all’inizio, “30 Minutes or Less” evidenzia alcuni problemi di ritmo: il setting dei personaggi è eccessivamente prolungato in alcune scene di dialogo che si fanno ben presto verbose. Pian piano però l’azione prende il sopravvento sulla caratterizzazione, e allora il film parte in un crescendo abbastanza efficace, fino ad arrivare al pirotecnico finale che lo riscatta in peno dalla partenza in slow-motion. Come film di intrattenimento, variazione giocosa sul “machismo” più propriamente appartenente a un genere come l’action, “30 Minutes or Less” centra il suo obiettivo senza strafare. Si tratta di cinema architettato con professionalità e un certo gusto per il divertimento scanzonato, ma non certo dell’opera di un talento comico capace di elevarsi al di sopra degli altri. Insomma, un film da vedere per trascorrere 80 minuti in relax e spensieratezza, e poi passare avanti. La forza realmente propositiva e corroborante del cinema comico americano risiede in altre opere. di Adriano Ercolani clicca qui per vedere il film su videoweed